Escursioni con il cane alla Gola del Furlo

Dai dinosauri italiani alla Gola del Furlo. La curiosità è nata dopo aver visto un documentario con immagini bellissime di questo canyon italiano che si trova nelle Marche. Seguiteci alla scoperta di questo posto meraviglioso in compagnia dei nostri amici cani.
COSA TROVI IN QUESTO ARTICOLO
gola del furlo

Mentre stiravo e facevo zapping per trovare un programma che mi accompagnasse durante questa routine faticosa e noiosa, ho iniziato a vedere un documentario di NatGeoTV “Il Cacciatore di Dinosauri, Missione Italia” che vede come protagonista un giovane paleontologo italiano, il Prof. Federico Fanti. Durante la visione, oltre a scoprire che in Italia è possibile visitare numerosissimi siti per ammirare queste bellezze di milioni di anni fa, sono rimasta letteralmente folgorata dalle immagini, stupende, di una zona che si trova nelle Marche e che si chiama La Gola del Furlo.

Quindi, siete pronti a partire con i vostri amici a quattro zampe e andare nelle Marche con destinazione finale la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo?

Storia della Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo

La Gola, nota anche come Passo del Furlo, è un canyon che nel corso dei millenni si è formato grazie all’erosione provocata dal fiume Candigliano. Il motivo per cui all’interno del documentario sui dinosauri si è parlato anche della Gola è perché l’intera area ha una sua importanza da un punto di vista geologico, presentando numerose rocce di origine marina risalenti all’era mesozoica. Infatti, in questa zona sono stati trovati numerosi fossili, fra cui dei rari ammoniti, che oggi potete ammirare nel piccolo, ma delizioso, Museo del Territorio – Gola del Furlo di Acqualagna.

Il territorio è stato successivamente conquistato e abitato dai Romani: l’Imperatore Vespasiano, per consentire di arrivare agevolmente verso il Nord Italia, decise di far aprire una galleria destinata a persone e carri, che venne chiamata “petra pertusa” o “forulum” che significa piccolo foro, da cui poi origina l’attuale nome della Gola del Furlo.

Accanto a questa galleria di epoca romana, percorribile ancora oggi sia con le macchine che a piedi, ve ne è un’altra molto più piccola costruita in epoca etrusca.

Al di sopra dell’ingresso della galleria romana, dalla parte nordorientale, è ancora visibile l’iscrizione che fornisce la data dell’opera, compiuta tra il 76 e il 77 a.C. La galleria è scavata nella pietra calcarea e si possono ancora ammirare i tagli fatti dagli scalpelli romani.

All’uscita dalla galleria è presente una chiesetta un tempo abitata da un eremita.

Per questa strada sono passati vari imperatori, gli Ostrogoti, i Longobardi, la stessa Lucrezia Borgia, e, arrivando ai giorni nostri, lo stesso Benito Mussolini che utilizzò la Gola del Furlo per i suoi numerosi viaggi verso il Nord.

Nel 2001 un Decreto del Ministero dell’Ambiente dichiara l’intera area Riserva Naturale.

escursione con cane alla gola del furlo

Cosa vedere e cosa fare con i cani alla Gola del Furlo

L’intera area è ricca di flora e fauna selvatica. Se avete in casa un binocolo, ricordatevi di portarlo perché, se siete fortunati, potrete ammirare l’aquila reale, il falco pellegrino e l’airone cenerino. Durante la passeggiata con i nostri cani, lungo la Via Flaminia, abbiamo notato numerosi birdwatchers, ai margini della strada, che avevano individuato la zona dove era appostata l’aquila.

I sentieri che abbiamo percorso con i cani sono stati due. La scelta comunque è molto più ampia e varia; tutto dipende dal tempo che avete a disposizione e ovviamente anche dalle vostre energie.

Appena arrivate, ci siamo recate all’Ufficio Informazioni Turistiche di Acqualagna, che poi è adiacente al Museo. Dopo aver preso le nostre cartine e parlato con l’addetta, che ci ha consigliato gli itinerari giusti da fare con i cani, siamo andate a visitare il Museo.

Uscite da lì abbiamo deciso che il primo itinerario da affrontare doveva essere quello che ci avrebbe portato sulla vetta del Monte Pietralata.

Il sentiero può essere percorso sia a piedi (tempo di percorrenza a/r quasi 4 ore e mezzo) oppure per metà con la macchina e poi a piedi. Noi abbiamo optato per quest’ultima alternativa, anche su suggerimento della signora dell’Ufficio per il Turismo.

Se volete fare come noi, imboccate la strada situata difronte al parcheggio, che sale per il Monte Pietralata. Questa strada è asfaltata fino ad un certo punto, ma non preoccupatevi perché comunque il tratto restante è ben tenuto e ancora percorribile con l’autovettura. Arrivate al Rifugio, nello spiazzo non molto grande antistante l’ingresso, abbiamo parcheggiato e continuato a piedi con i nostri 4 cani.

I cani, per questo tipo di escursione, erano dotati di pettorine, fatta eccezione per Wilma che mal la sopporta; tutti e 4 avevano comunque il guinzaglio di addestramento, quello lungo 250 cm circa, per dargli, quando era possibile, maggiore autonomia di perlustrazione del sentiero che porta alla cima della montagna.

Una volta arrivate in vetta ci siamo sporte nel punto dove la Guardia Forestale, durante l’epoca fascista, scolpì il profilo di Benito Mussolini (successivamente distrutto dai partigiani). Da lì abbiamo ammirato un paesaggio meraviglioso. Eravamo proprio sopra la parte più bella e caratteristica della Gola e, nonostante qualche timore, siamo arrivati tutti e sei fino al bordo del precipizio.

Fatte le foto di rito, abbiamo iniziato la discesa e siamo tornate alla macchina. Abbiamo fatto bere i nostri cani, e poi li abbiamo fatti risalire all’interno dei trasportini.

Pian piano (la strada è molto stretta e in alcuni punti si è sul ciglio dello strapiombo) siamo ritornate al parcheggio vicino al museo.

Lì c’è un bar trattoria dove, se avete fame, potete acquistare anche dei panini che potrete mangiare andando nel parco sottostante il parcheggio. Il parco oltre ad essere con vista sul fiume è attrezzato anche con giochi per bambini. I cani ovviamente dovranno rimanere al guinzaglio.

passeggiata con cane alla gola del furlo

Finito di mangiare ci siamo messe in cammino per percorrere il secondo itinerario, quello lungo la Via Flaminia. Prima però abbiamo accorciato il guinzaglio alla lunghezza di 150 cm, e abbiamo iniziato a camminare per arrivare fino alla Diga del Furlo.

Questo itinerario, andata e ritorno, dura 1ora e mezzo circa e consente di ammirare la Gola in tutta la sua bellezza. L’unica pecca è che la Via Flaminia, fatta eccezione per il mese di agosto, è aperta alle macchine e non essendoci marciapiedi, ma rompitratta che delimitano la zona pedonale da quella stradale, in alcuni punti si è quasi a contatto con le macchine, le moto o i bus turistici che, comunque va detto, rispettavano i limiti di velocità e che alla vista dei numerosi turisti, sia con cani che senza, hanno sempre rallentato.

I nostri Bart, Gwen, Wilma e Kronk sono stati impeccabili e tutti e 6 abbiamo passato una giornata meravigliosa in un posto fantastico!

gola del furlo arcobaleno

Come si arriva Gola del Furlo

La Gola o Passo del Furlo è situata nella Provincia di Pesaro-Urbino ed esattamente nel territorio dei Comuni di Fermignano, Fossombrone, Cagli e Acqualagna.

Noi siamo andate in macchina e, se avete tempo a disposizione e volete godervi la strada, vi consigliamo, partendo da Roma, di non prendere l’Autostrada bensì di percorrere per intero la Via Flaminia (SS3) fino alla Riserva della Gola del Furlo. La strada sarà più lunga ma ne vale veramente la pena!

Se al contrario siete sul lato dell’Adriatico potete prendere l’A14, uscire a Fano e poi imboccare la SS3 in direzione Roma. Uscite a Calmazzo – Passo del Furlo per raggiungere la Riserva.

Quando andare alla Gola del Furlo con il cane?

Il consiglio, quando si viaggia con i cani, è sempre quello di evitare i mesi estivi, per via del troppo caldo. Durante i mesi invernali, a partire da novembre e fino a marzo, il primo itinerario, quello per arrivare sulla vetta del Monte Pietralata è chiuso per via della neve.

con il cane alla gola del furlo

In conclusione

Complice la giornata di settembre caratterizzata da un sole splendido, ma con temperature accettabili, abbiamo passato una giornata fantastica insieme ai nostri cani. Abbiamo avuto modo di vistare un posto che non conoscevamo e che grazie ad un documentario abbiamo scoperto.

Un posto, la Gola del Furlo, che veramente vale la pena da visitare!

Problemi con il tuo cane? Risolviamoli insieme.
Contattaci per una prima valutazione gratuita!

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
WhatsApp
Email
Potrebbe interessarti per approfondire: