Cane che salta addosso: perché lo fa e come farlo smettere

Saltare addosso è, in genere, un comportamento naturale del cane. Saltare addosso, però, può essere pericoloso o traumatico per le persone. Esiste un metodo per insegnare al cane a non farlo? Scoprilo in questo articolo di Cane Campione!
COSA TROVI IN QUESTO ARTICOLO
cane che salta addosso

Perché i cani saltano addosso alle persone? Ci sono varie spiegazioni che nel corso del tempo sono state formulate per spiegare questo comportamento. Cerchiamo insieme di capirne le motivazioni e soprattutto cosa fare per evitare di farli saltare.

Saltare addosso è un comportamento naturale del cane?

Si, tanto che questo comportamento non viene, tendenzialmente, annoverato nella categoria delle patologie comportamentali.

I cuccioli sono soliti saltare addosso agli adulti del branco per salutarli al rientro da una battuta di caccia. In genere, nei cani selvatici così come nei lupi, i cuccioli utilizzano questa forma di comunicazione per ottenere l’attenzione da parte degli adulti ma, anche per cercare di arrivare all’altezza della bocca per leccarla per provocare il rigurgito del cibo parzialmente masticato dagli adulti.

Crescendo, questo comportamento viene in qualche modo affinato ed eventualmente trasferito sugli umani. Ovviamente, il cane in questa fase della vita non cerca più di ottenere il cibo rigurgitato bensì la vostra attenzione.

Come risolvere il problema?

Iniziando soprattutto a lavorare sulla vostra coerenza. La radice del problema sta proprio qui perché sicuramente quando era cucciolo avrete tollerato, anzi forse avrete accettato ben volentieri, che il piccoletto vi saltasse addosso e sorridendo, ridendo o prendendolo in braccio avete rinforzato, in maniera positiva per il cane, questo comportamento.

Poi il piccoletto nel corso dei mesi diventa grande e saltando addosso vi fa male, vi graffia con le zampe, vi fa perdere l’equilibrio e allora iniziate a sgridarlo, ad allontanarlo da voi anche in maniera rude.

Il problema è che, sebbene stiate cercando di farlo smettere, in realtà continuate a rinforzare la richiesta di attenzione del cane, anche se utilizzate toni e modi poco amichevoli.

C’è infine da aggiungere che alcune persone non si risentono di questo comportamento, anzi lo tollerano se non, addirittura, provano piacere quando il cane lo mette in atto.

Va bene … ma fino ad un certo punto, perché bisogna prendere atto che non vivete da soli e se qualcuno viene a trovarvi a casa magari, non prova piacere ad essere “assalito” dal cane che vuole salutarlo.

È necessario, quindi, considerare sempre di frequentare un buon centro cinofilo e iniziare un percorso educativo per far sì che il cane venga accettato da tutti e in qualsiasi ambiente.

I percorsi educativi non riguardano solo il cane ma, anche e soprattutto, voi. Capire dove avete sbagliato, comprendere come comunicare correttamente, prevenire le situazioni di disagio faranno sì che la relazione con il vostro cane parta con il piede e la zampa giusta!

A tal proposito, noi del Centro Cinofilo Cane Campione, abbiamo elaborato un programma di educazione completo che si chiama City Dog Walk. Se siete interessati e volete saperne di più contattateci.

Nel frattempo, cosa fare?

Iniziate, come prima cosa, a:

  • Essere coerenti. Se desiderate che il cane smetta di saltarvi addosso non potete concederglielo, o negarglielo, ad intermittenza e questo vale anche per tutti i membri della vostra famiglia
  • Dopodiché, quando il cane inizierà a saltarvi addosso, incrociate le mani sul petto e non guardatelo. Dovrete interrompere il contatto visivo. In poco tempo vedrete che il cane smetterà
  • Se, al contrario, il cane continuerà a saltarvi addosso allora, oltre ad incrociare le mani e a interrompere la comunicazione visiva, dategli le spalle e con calma allontanatevi da lui.
  • Non parlategli, ma semplicemente ignoratelo. Il cane, in men che non si dica, capirà il messaggio e smetterà di saltarvi addosso
  • A seguire, quello che potete fare, è insegnarli a rimanere calmo e tranquillo al vostro rientro a casa, mettendo in atto un comportamento diverso da quello del saltare, come per esempio andare a mettersi seduto da qualche parte in attesa che voi gli rivolgiate, con toni calmi e tranquilli, l’attenzione
  • Così facendo, rinforzerete un comportamento legato alla calma e all’autocontrollo
  • Un cane che viene educato è un cane che ha i mezzi per mettere in atto, in totale autonomia e senza che qualcuno glielo chieda, altri comportamenti adatti alle situazioni.
  • Un cane che pensa è decisamente meglio rispetto ad un cane a cui è stato insegnato soltanto ad obbedire.

Il cane salta addosso perché ha paura

Ci sono cani che saltano addosso alle persone perché hanno paura e perché il loro livello di stress si è innalzato rapidamente.

Ma come capire che non si tratta del normale comportamento del saluto?

In genere, c’è un cambiamento repentino nel suo comportamento; improvvisamente il cane inizia a saltare addosso a voi o ad altre persone. Chiedetevi se è cambiato qualcosa nella sua routine o se ci sono delle situazioni ambientali che, nell’immediato, hanno fatto scattare il comportamento del saltare addosso (per es.: ha visto un altro cane, ha visto delle persone di cui ha timore, sono arrivati ospiti in casa oppure dei bambini).

È necessario, inoltre, comprendere se il vostro cane è timoroso o se soffre di ansia. I cani che soffrono di ansia da separazione o che, per esempio, hanno paura dei temporali possono improvvisamente mettersi a saltare perché hanno bisogno di ricevere attenzioni e, allo stesso tempo scaricare, attraverso il salto, l’ansia che si sta accumulando nel loro organismo.

Come far smettere il cane che salta addosso per paura?

In questo caso, è necessario contattare un riabilitatore comportamentale o un veterinario comportamentista. Queste due figure professionali possono aiutarvi a capire quali sono le situazioni che scatenano lo stimolo del saltare addosso. Dopo attenta valutazione, il riabilitatore comportamentale sarà in grado di fare una diagnosi e stilare un programma di desensibilizzazione il cui obiettivo è quello della risoluzione del problema soprattutto grazie, anche, alla vostra collaborazione.

In un qualsiasi percorso educativo o di riabilitazione, è importantissimo che i proprietari facciano bene la propria parte, perché è solo con la collaborazione fra il riabilitatore e i proprietari che si possono ottenere i risultati migliori.

Alcune di queste tecniche comprendono, per esempio, quella di dare la possibilità al cane di stare tranquillo in una zona della casa, oppure farlo entrare nel trasportino che sarà stato introdotto precedentemente, utilizzando la tecnica del rinforzo positivo.

Quando si parla di rinforzo positivo significa che si associa quel comportamento (entrare dentro il trasportino) a qualcosa che il cane considera gratificante, come il cibo o il suo gioco preferito o qualsiasi altra cosa che il cane adora.

Il cane non dovrebbe mai essere spinto dentro il trasportino con la forza, perché altrimenti agli occhi del quadrupede questo oggetto verrà visto come un posto in cui viene rinchiuso per punizione.

In linea di massima è comunque sempre consigliabile, una volta che sono state individuate le situazioni scatenanti, di evitare di esporre il cane, per quanto possibile, alle stesse, almeno nelle prime fasi del programma di riabilitazione comportamentale.

Ricordatevi, inoltre, che un cane pauroso non dovrebbe mai essere forzato a fare qualcosa che gli incute paura. Se vi comporterete in questo modo sconsiderato, non solo vi si ritorcerà contro, ma il cane diventerà ancora più pauroso e al contempo la vostra relazione si deteriorerà talmente tanto al punto che il cane non si fiderà più di voi.

Il cane salta addosso perché non ha acquisito le giuste competenze sociali

Cani che provengono da canili, o che sono stati per lunghi periodi isolati in casa e a cui non è stata offerta la necessaria esposizione sociale, devono affrontare il mondo a piccole dosi e soprattutto con le dovute cautele.

Questi cani non hanno potuto acquisire le necessarie informazioni per poter stare al mondo, semplicemente perché segregati all’interno di gabbie, o mai fatti uscire da casa quando erano cuccioli. Di fatto gli è stato impedito di mettere in atto il loro istinto investigativo, con tutte le conseguenze immaginabili.

Il più delle volte, a questi cani manca il repertorio comunicativo cane/cane così come cane/essere umano. L’importanza di esporre gradualmente i cani, già a partire dai primi giorni di vita, ad una serie di stimolazioni sensoriali ha una valenza enorme da un punto di vista di benessere psicologico; per questo motivo è fondamentale che:

  • Socializzino con i membri della stessa specie, specialmente all’inizio con la mamma e i fratellini e le sorelline
  • Socializzino con le altre specie (noi, i gatti, altri animali che fanno parte del nostro ambiente)
  • Socializzino con l’ambiente, cioè scoprire il mondo che li circonda.

Quando manca anche solo uno di questi elementi nella storia personale di un cane, possono esserci delle difficoltà nell’affrontare le situazioni che la vita gli pone davanti perché mancano dei pezzi di informazione.

Come far smettere il cane che salta addosso per mancanza di competenze sociali

Un cane che ha poche competenze sociali potrebbe saltare addosso per una serie di motivazioni diverse:

  • Eccitazione
  • Paura
  • Aggressività

Le motivazioni sottostanti ad uno di questi tre comportamenti, variano a seconda delle situazioni ambientali in cui il cane si trova. Aiutare cani che vivono gli incontri quotidiani in uno stato costante di euforia o, per contro, di paura può presentare le sue difficoltà. Ecco perché è sempre consigliabile rivolgersi ad un riabilitatore comportamentale che, grazie ad un programma studiato appositamente per il cane, saprà aiutarlo a superare queste difficoltà.

Un programma di rieducazione comportamentale si baserà su una serie di esercizi quali:

  • Richiedere l’attenzione del cane in determinate situazioni che non sarebbe in grado di gestire in autonomia
  • Istruire il proprietario alla corretta gestione del cane negli ambienti interni ed esterni alla casa.
  • Evitare situazioni o incontri frontali, mettendo in atto semplici strategie come quelle di attraversare la strada o fare una inversione a U sul marciapiede
  • Tenere sempre conto della prossemica. Stare troppo vicini a ciò che mette ansia al cane potrebbe determinare il comportamento del saltarvi addosso
  • In casa abituarlo ad aspettare che voi, o i vostri ospiti, entrino rimanendo seduto su un tappetino

Ovviamente, non esiste un’unica soluzione: ogni cane è diverso dall’altro sebbene, magari, facciano parte della stessa razza.

Bisogna sempre tenere conto dell’emotività del cane, della personalità, del suo passato, se ha avuto modo, o meno, di socializzare nei momenti più importanti della sua vita e sicuramente durante le prime fasi.

Quello che è certo è che voi dovete, con il tempo, sviluppare una capacità di lettura del linguaggio del corpo del vostro cane che vi consentirà, non solo di comprenderlo meglio e di conseguenza di “aggiustare il tiro” ma, allo stesso tempo, di mettere in atto le strategie di desensibilizzazione e controcondizionamento che vi saranno state spiegate, anche attraverso degli esercizi, dalla vostra riabilitatrice comportamentale.

In conclusione

Uno dei più grossi errori che le persone commettono quando si relazionano con i cani è quello di sgridarli e di cercare di dirgli costantemente cosa non fare.

Sarebbe molto più semplice insegnare al cane cosa fare, invece del non fare. Pensateci un attimo: quante volte avete detto al cane di non saltare, non fare questo, sei un cane cattivo, smettila, scendi giù e via discorrendo?

Quanto, invece, sarebbe più semplice insegnare al cane a fare un seduto vicino alla porta di ingresso di casa quando rientrate e aspettare con pazienza, e senza saltare, che gli rivolgiate l’attenzione?

Purtroppo, è ancora una convinzione molto diffusa che il cane non abbia la necessità di seguire, insieme al proprietario, un corso di educazione. A tutto questo, inoltre, si somma il fatto che troppo spesso i veterinari consigliano di non far uscire il cucciolo prima della fine del ciclo vaccinale.

Quando il cane termina il ciclo vaccinale ha già 4 mesi circa. Sono andati persi due mesi molto importanti per consentire a quel cucciolo di farsi un bagaglio di esperienze in momenti catartici della sua vita che purtroppo non si ripresenteranno più.

Questi momenti si chiamano finestre temporali e una volta che si sono chiuse, al cane mancheranno esperienze e informazioni su come stare al mondo.

Un cane educato, un cane che sa relazionarsi in maniera corretta, non solo con le persone ma anche con altri animali, è un cane ben accetto ovunque.

Un cane educato è un cane che può seguirvi in vacanza, che viene accettato negli alberghi o nei ristoranti, è un cane che può essere partecipe della vostra vita al 100%.

I corsi giusti per voi

Se volete quindi sapere come fare ad insegnare ad un cane a non saltare o a mantenere la calma o, se del caso, ad eseguire esercizi come il seduto, terra oppure resta, non dovete far altro che contattarci.

Il centro cinofilo Cane Campione offre una serie di corsi che sono stati strutturati in base alle necessità del proprietario ma anche per aiutare i cani in difficoltà.

Qual è il corso migliore per il vostro cane che salta?

  • Cane che salta per salutarvi al vostro rientro = Educazione base
  • Cane che salta per paura o aggressività = Riabilitazione comportamentale
  • Cane che salta perché molto eccitato a causa delle lunghe ore passate da solo in casa
    = Educazione base e attività sportiva
Problemi con il tuo cane? Risolviamoli insieme.
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